L’ adolescenza è un periodo di crescita, cruciale per lo strutturarsi del futuro assetto dell’ organizzazione psichica, pertanto merita particolare attenzione.
In questa fase del ciclo della vita l’ individuo è impegnato nell’ acquisizione di nuove competenze, nella scoperta segnata da numerosi cambiamenti e trasformazioni fisiche-corporee avvenute già nella pubertà a cui si aggiungono cambiamenti psicologici che investono le capacità cognitive, la sfera degli affetti, quella emotiva-affettiva e relazionale e le competenze sociali. Ciò implica un percorso di sperimentazione, riorganizzazione ed integrazione dello sviluppo psicologico precedente, ora arricchito di queste nuove maturità.
Queste acquisizioni e cambiamenti permettono il passaggio dalla fase evolutiva dell’ infanzia a quella adulta e la separazione da un contesto con determinate caratteristiche spazio-temporali ad un altro, l’allontanamento da una dimensione esistenziale ed esperienziale a favore di una diversa dimensione, di un altrove ancora da scoprire. Nell’ adolescenza la cappa familiare e quella del vicinato si ampliano e l’ adolescente fa ingresso nel più ampio palcoscenico sociale, allargando i suoi orizzonti. In questa fase diventa più spiccata la spinta all’ esplorazione e alla curiosità che si propone anche nel campo delle relazioni con il gruppo dei coetanei.
Tali avvenimenti, finalizzati al conseguimento di un assetto di personalità nuovo e originale, viene vissuto con modalità e tempi soggettivi da ogni individuo. Questa fase in cui l’ adolescente si separa per individuarsi, è caratterizzata da un’ accresciuta vulnerabilità dell’ organizzazione di personalità, poichè entrano in crisi molti significati ritenuti fino a quel momento costitutivi dell’ identità e si va alla ricerca di una nuova identità, una nuova rappresentazione di sé per poter poi giungere ad una personalità adulta, integra, complessa e completa dei diversi aspetti della vita.
Ed è in tale condizione che l’ adolescente vive il conflitto tipico tra il desiderio di andare avanti verso il nuovo e seguire le spinte evolutive e il desiderio di ritornare indietro dove tutto è già conosciuto e, quindi, più certo. Ciò spesso comporta il procedere lo sviluppo con una modalità di tipo pendolare, cioè con movimenti progressivi che tendono all’ avanzare e regressivi che ripropongono bisogni infantili di dipendenza.
L’ età dell’ adolescenza può essere vista come un periodo di esplorazione e esperienza di nuove modalità di essere con se stessi e nel contesto in cui si vive.